È l’ora dello stretching (mentale). Compito: allontanare il tormentone dello stress quotidiano.
Al posto dei politici, questa volta abbiamo infilato le Nazioni (europee e non).
Associando a piacere. Frugando nella storia, nell’attualità e nella nostra fantasia.
Italia
lasciate ogni speranza o voi che l’abitate.
Spagna
la Catalogna non è solo una cicoria contro la stitichezza.
Irlanda
i giorni dell’IRA.
Regno Unito
Le idi di May
Grecia
in Commissione punitiva.
Germania
you are just another brick in the wall.
Russia
zitti e Mosca!
Belgio
cavoli a merenda.
Svizzera
fin che la banca va.
Olanda
ditelo con i fiori.
Francia
va di moda il gilet (giallo).
Austria
ai confini della lealtà.
Lussemburgo
fiscalmente deducibile.
Portogallo
un popolo Cristiano.
USA
Cristoforo Colombo non soffriva di mal di mare. Peccato.
Cuba
il Vecchio è morto. Il mare “Che” ancora.
Cina
c’è da fidarsi. Ma è meglio non metterli alla prova.
Brasile
ci hanno messo un po’, ma alla fine lo hanno capito che il Battisti giusto si chiamava Lucio e non Cesare.
Romania
invasa dai Romani e dai Turchi. Vi sono nati Dracula e Ceausescu coi suoi famigli. Può bastare.
Polonia
ci è voluto un elettricista di nome Lech Walesa per uscire dal buio.
Finlandia
pare ci abiti Babbo Natale. Che figata se la sua vicina di casa fosse la Befana! Il Paese dei balocchi.
Svezia-Danimarca
la Sirenetta, Pippicalzelunghe, Hansel e Gretel e Il Soldatino di Stagno insieme all’Ikea. Cercavano il Vestito Nuovo per l’Imperatore che si sposa con la Regina delle Nevi. Testimoni il Brutto Anatroccolo e Mignolina. Tra gli invitati la Principessa sul pisello.