Buonasera signora Nebbia. Finalmente la vedo
È un vero miracolo che lei mi veda. E se mi vede vuol
dire che non si vede niente. Quando ci sono non si
vede e quando si vede non ci sono.
Un po’ contorto ma ho capito. Però la sento scoraggiata
Purtroppo sì. Ormai mi si trova, qualche volta, a Ferrara,
Rovigo, in qualche zona del lodigiano e nelle Langhe.
“Nebbia in Val Padana” è una frase scomparsa dal meteo.
Pensi che c’era anche una canzone con questo titolo.
Non sia pessimista
Ma non vede che anche la fumana, mia tenebrosa amica, è
sparita? Resiste un po’ la foschia, con la quale sono parente
alla lontana, pure lei però ha il destino segnato.
E tutto questo produrrà un danno anche economico.
In che senso, scusi?
Bè, per esempio stanno diventando inutili i fari fendinebbia.
Tutta la catena industriale ad essi legata ne risentirà.
Per non dire dei catarifrangenti e dei carrozzieri: calerà la
nebbia su quei settori…anzi il sipario.
Vorrà dire che ci prenderemo qualche raffreddore in meno
Ma non dica sciocchezze! Io ero un gigantesco aerosol naturale.
Un immenso fumento di sana umidità. Altroché!
Non faccia l’offesa. Ma ora la devo lasciare: vado al cinema
Le sconsiglio “Via col vento”. Molto meglio “Il porto delle nebbie”.
Che attore quel Jean Gabin!