Carne coltivata. Nasce in laboratorio. Etica, sostenibile, a minimo impatto ambientale. Anche gustosa, pare
L’alternativa dell’alternativa (gli hamburger a base vegetale)
È la carne coltivata: prendi cellule di vacche sane, le moltiplichi in laboratorio, ottieni i tessuti e infine le bistecche. Ogm free e antibiotici free. Tempo 3-4 settimane.
E la parola passa allo chef.
Proteine di origine animale sostenibili, resilienti, eticamente corrette. Bypassano i molteplici “difetti” degli allevamenti intensivi, migliora salute pubblica, è minimo l’impatto climatico, zero macellazioni.
Meglio ancora dell’hamburger vegetale.
La nascita in laboratorio ti lascia perplesso?
Piacerà, al solito, ai più giovani e poi agli entusiasti: due categorie prontissime ad abbracciare il cambiamento e le innovazioni alimentari. Così dicono i sondaggi.
Ma di sicuro anche il buon vecchio Noè ci avrebbe fatto un pensierino. Vuoi mettere quante seccature logistiche in meno se avesse imbarcato sull’arca una fattoria di animali costruita in laboratorio?