Skip to main content

In un futuro prossimo (siamo nel 2067) la “piaga” infesta la Terra, si alimenta di azoto, consuma ossigeno e sta trasformando il pianeta in una distesa verde e sterile.

interstellar mais

Non ti aspettavi che la terra che ti dava il nutrimento ti potesse tradire in questo modo e distruggere

Incessanti tempeste di sabbia soffocano le coltivazioni e rendono la vita ogni giorno più dura. Le coltivazioni sono diventate improduttive, resta solo il mais, ma anche questo è destinato a non dare più frutti, poi l’aria diventerà irrespirabile e i sopravvissuti alla fame moriranno soffocati.

L’umanità si ritrova impotente di fronte alla prospettiva dell’estinzione. Le scuole e le istituzioni spingono a diventare agricoltori, perché “al momento non abbiamo bisogno di altri ingegneri, non abbiamo esaurito le scorte di televisori e aeroplani, abbiamo esaurito il cibo: al mondo servono bravi agricoltori”. Ma in questo modo l’uomo ha smesso di “alzare al cielo lo sguardo, sentendosi parte del firmamento, ora invece lo abbassa, preoccupato di far parte del mare di fango”.

interstellar

La praticabilità del piano A dipende dalla riuscita del piano B che a sua volta…

Cooper (uno strepitoso Matthew McConaghey), ingegnere ed ex pilota della NASA, ora è un agricoltore che lotta con la forza di volontà e il supporto delle sue invenzioni tecnologiche per strappare gli ultimi raccolti di mais a un terreno esausto. Sua figlia Murph comunica con “il fantasma” che sposta i libri della sua stanza e muove la polvere cercando di dirci qualcosa.

interstellar

Infuria infuria contro il morire della luce

interstellar

prendiamoci cura delle terrestri che con tutti i loro dubbi sono bellissime

La salvezza per Cooper e per tutto il genere umano è, forse, su un pianeta sufficientemente abitabile

al di là di un wormhole piazzato da qualcosa o qualcuno ai confini del nostro sistema solare, ma seguire (o non seguire) questa via porterà ad affrontare azzardi scientifici, dubbi etici e filosofici e un enorme coinvolgimento emotivo di tutti i protagonisti.

Accolto come il “2001 Odissea nello spazio” del nuovo millennio, Interstellar non è il solito film di fantascienza con alieni e battaglie spaziali o con un futuro distopico che si appoggia su invenzioni scientifiche e sociologiche superficiali. Basato su un soggetto del fisico teorico Kip Thorne, uno dei maggiori esperti mondiali di relatività generale, Interstellar si distingue per la meticolosa ricerca di realismo e per la profondità degli spunti di riflessione.interstellar

Interstellar è un film complesso che sotto una superficie fantascientifica si apre a dubbi etici (la responsabilità verso i propri figli contro quella verso il genere umano, la sincerità contro la menzogna per fini più nobili), coinvolgimenti emotivi (l’abbandono dei propri cari, il rapporto tra padri e figli) e riflessioni filosofiche (il rapporto tra presente e futuro, la forza “fisica” dell’amore).

Christopher Nolan si conferma uno degli autori contemporanei più visionari e ci stupisce ancora una volta con la sua capacità di inventare universi visivi per renderli reali con la forza di immagini allo stesso tempo fantastiche e realistiche.

La spettacolarità, la suspense e un crescendo di emozioni bilanciano un approccio scientifico e filosofico a tratti complesso e ci fanno capire quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta nel presente, perché le alternative sono davvero azzardate e richiedono un enorme sforzo mentale per comprendere un universo a cinque dimensioni e l’accettazione di leggi fisiche che ancora non siamo in grado di risolvere.

E se a salvarci fosse una ritrovata fiducia nella forza dell’amore che forse consentirà agli uomini del futuro di salvare quelli del presente?