La stella alpina (Leontopodium alpinum Cass.), si sa, è una pianta rara e protetta.
Esistono, però, alcune varietà che si possono coltivare e sono molto richieste dal settore cosmetico grazie all’elevato contenuto di antiossidanti.
Fra queste: luteolina-4’-O-glucoside e apigenina-7-glucoside, composti che appartengono alla famiglia dei flavonoidi, sostanze di natura polifenolica molto importanti per alcune loro proprietà:
- Agiscono sulla permeabilità capillare migliorando la circolazione sanguigna periferica e apportando più ossigeno ai tessuti.
- Sono in grado di bloccare la formazione di radicali liberi, grazie alla loro azione protettiva nei confronti dei raggi solari e alla forza chelante verso alcuni metalli che potrebbero catalizzare reazione ossidative.
L’azione contro i radicali liberi è esercitata anche dai tannini uniti all’acido clorogenico dei quali la pianta è ricca.
Da non dimenticare le attività antinfiammatorie e antibatteriche dovute alla presenza di fitosteroli e sitosteroli (β-Sitosterolo) e quelle idratanti e nutrienti fornita dagli aminoacidi e dai polisaccaridi.
Per tutti questi motivi oggi la stella alpina non è più solo il simbolo delle Alpi, ma è sempre più ricercata per la formulazione di creme per il viso e per il corpo.