Non è un libro “per dimagrire”.
È un libro per cambiare.
Niente diete, in “102 chili sull’anima, la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità”.
Ma un viaggio, spietato, dentro l’anima (se esiste un dentro) di Francesca, la donna-rettile, che a 40 anni ha perso 40 kg.
“Cibo, il mio anestetizzante preferito”
La sua muta è lo specchio in cui sarai costretto a guardarti. Una vivisezione senza remore. Dove capisci cosa significa mettersi a nudo: non parlare di sé (come tanti), ma mettersi a nudo. Scavare sul serio. Ci vuole coraggio.
Hai voglia di farlo? Mentre lei smonta i mattoncini-Lego del suo strafogarsi di cibo va a finire che smonta anche qualcuno dei tuoi (che tu sia più o meno grassa/o poco importa).
“…il viaggio verso il quintale lo avevo intrapreso molto prima di raggiungerlo. È stato un lento lasciarsi andare…”
E allora cambia. Allacciati il giusto paio di scarpe e comincia a muoverti, a respirare. A provare piacere. Su e giù per San Luca se sei di Bologna come lei.
Brucia i grassi e soprattutto i “grumi di sofferenza” che porti dentro e “non possono essere una giustificazione per farsi del male”.
Corpo e mente devono lavorare assieme.
2 km dall’arco del Meloncello alla chiesa e ritorno: è caccia grossa a paure e sensi di inadeguatezza. E non dimenticare le tappe intermedie che sono uno dei segreti per agguantare il cambiamento.
Ciao zainetto, ciao
Alla fine della muta, 102 kg meno 40 kg in un anno, magari ti commuoverai. Cosa scopre Francesca?
“…Non avevo più bisogno di dimostrare niente: sono come sono, voglio migliorare per essere una persona che continua a crescere per sempre, ma non mi interessa più compiacere nessuno”.
“Non avevo più bisogno di quello zainetto che mi portavo sulle spalle: io so volare…”
Chi è Francesca?
Le presentazioni andrebbero fatte magari all’inizio.
- Francesca Sanzo è intanto una blogger nota: Panzallaria. E, ovvio, il suo cambiamento l’ha condiviso sul blog assieme a chi la seguiva.
- insegna scrittura autobiografica e fa formazione (su misura e per aziende). Crede nelle narrazioni positive e le insegna.
- ha scritto altri libri
- Francesca corre la mezza maratona (nella foto sotto).