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Tutti li vogliono, pochi sanno cosa sono, dove si trovano, a quali dosi fanno bene alla salute

Quanti sanno cosa vuol dire cereali integrali? Troppo pochi secondo lo studio condotto da Cereal Partners Worldwide  su oltre 16 mila persone di 11 paesi. Cosa dicono gli intervistati?

  • per l’82% che è importante mangiare cereali integrali
  • ma l’83%  non sa quanti grammi dovrebbe mangiarne al giorno.

In quali alimenti troviamo i cereali integrali?

Cereali integrali vuole dire grano, orzo, avena, farro, riso, segale, orzo, triticale, miglio, mais ecc. ecc.. Vuole dire farine non raffinate cioè ottenute macinando l’intero chicco.

E invece dove si trovano i cereali integrali secondo gli intervistati?

  • 10% nelle banane.
  • 18% nel pane bianco
  • 14% nel riso bianco
  • 28% nei semi
  • 21% nelle noci

Benefici per la salute, sì ma quali?

Qualche incertezza anche sui  benefici per la salute dei cereali integrali

  •  il 65% ha dichiarato che possono essere ricchi di fibre
  •  per il 64% favoriscono la digestione,
  • il 48% dice fanno bene al cuore
  • il 18% che riducono il rischio di diabete 2.

Quanti al giorno?

Solo tre Paesi hanno guide nazionali sulle quantità da consumare…che ovviamente non coincidono affatto.

  • Usa:   almeno 48 grammi di cereali integrali al giorno.
  • Danimarca: almeno 64-75 grammi al giorno
  • Olanda: 115

Insomma c’è molto lavoro da fare per informare le persone e c’è ancora molto spazio per far crescere il business  dei cibi integrali.

E in Italia? C’è un buco normativo

C’è una legge, ma solo per il pane: per essere etichettato come integrale, deve contenere farina integrale al 100%.

Per tutti gli altri prodotti c’è una proposta di legge in attesa di approvazione.

Insomma su merendine, biscotti, fette biscottate, cracker, grissini si può scrivere “integrale” in etichetta e produrli con farina raffinata mescolata con un po’ di crusca.

Non vuol dire che fanno male, ma non hanno le stesse proprietà nutrizionali.

Quanti cereali integrali dobbiamo mangiarne?  I consigli di:

  • OMS (Organizzazione mondiale per la sanità) per contrastare obesità, malattie cardiovascolari e diabete
  • SINU (Società italiana di nutrizione umana)
  • INRAN linee guida per una sana alimentazione