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Si fa presto a dire che una sostanza alimentare è dotata di potere antiossidante e quindi in grado di bloccare l’invecchiamento delle cellule e rallentare i fenomeni tumorali. Gli elementi con potere antiossidante sono largamente diffusi in natura e nei prodotti alimentari per cui basta poco per incentivare il consumo di un prodotto, usando come specchietto delle allodole il presunto potere di combattere l’invecchiamento delle cellule. Uno degli ultimi prodotti a godere di questo boom è il melograno consigliato sia in forma di succo sia di altre preparazioni per i suoi poteri anti ossidativi.

Usa, il boom dei claim – Negli Usa e in tutti i paesi di cultura anglosassone è un fiorire di claim salutistici apposti sulle confezioni di vendita dei più svariati prodotti. Affermano a caratteri cubitali che contengono uno o più degli alimenti dotati di tali caratteristiche.

Europa: solo claim controllati scientificamente – Negli Stati membri dell’Ue non è invece così facile enfatizzare e usare liberamente i claims salutistici sul potere antiossidante in quanto la regolamentazione comunitaria e in particolare il Reg. 1924 /2006 disciplina in maniera puntuale le condizioni per utilizzare le indicazioni salutistiche in materia.

Per quelle relative al potere antiossidante sono state presentate alla Commissione Ue un centinaio di richieste di autorizzazione che sono state sottoposte al parere scentifico dell’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare di Parma. Infatti l’articolo 13 del citato regolamento che riguarda proprio la disciplina dei claim relativi agli antiossidanti prescrive che essi devono basarsi sulla evidenza scientifica generalmente accettata

Promossi e bocciati dall’Efsa – Nessun claim, al momento, è stato autorizzato con il termine ANTIOSSIDANTE o PROPRIETA’ ANTIOSSIDANTI o simili. In ogni caso il parere dell’Efsa, in via di principio ha stabilito che più che di generica azione “antiossidante” bisognerebbe dichiarare “protegge le cellule dallo stress ossidativo”, espressione comunque ammessa solo su prodotti contenenti gli antiossidanti che la stessa Authority ha ritenuto realmente efficaci, sulla base di studi scientifici affidabili. Ha promosso, per esempio, le vitamine E, C e B2 e minerali come selenio,  manganese, rame e zinco, mentre ha bocciato tra gli altri il coenzima Q10, i flavonoidi, i carotenoidi e la papaya.

 

Quali sono gli antiossidanti a tavola

  • alimenti: frutta, miele, cachi, berry, guava, caffè, melograno, prugne, portulaca, grano germogliato, propoli….
  • polifenoli: da cacao, caffè, succo di melograno, vino rosso, olio d’oliva, tè, frutta e verdura.
  • flavonoidi: da tè, mele, cipolle, mirtillo rosso, soia…
  • carotenoidi: luteina, b‐carotene, licopene, zeaxantina, criptoxantina, da succhi di frutta e verdura
  • altre sostanze: resveratrolo, glutatione, taurina, coenzima Q10.

 

I messaggi autorizzati  che nessuno utilizza

“L’olio extra vergine di oliva è un alimento ricco di vitamina E, che protegge le cellule del corpo dal danno ossidativo”.

“La sostituzione dei grassi saturi con grassi monoinsaturi e polinsaturi contenuti nell’olio extra vergine di oliva può aiutare a mantenere i normali livelli di colesterolo LDL nel sangue”. 

“I polifenoli dell’olio extra vergine di oliva possono evitare lo stress ossidativo”

Oppure: “hanno effetti antiossidanti”

Oppure: “migliorano il metabolismo dei grassi”

Oppure: “proteggono la frazione LDL dal danno ossidativo”