Origini orientali, molto ricercato, costoso.
Si chiama Osmanto (Osmanthus fragrans) ed è una pianta officinale. Potresti coltivarlo anche a casa tua, in giardino o in vaso.
Scoperto da un religioso, importato da un botanico
Originario di Cina e Giappone, l’osmanto è stato scoperto dal religioso portoghese João de Loureiro nel 1790 e portato in Europa dal botanico francese Jean Marie Delavay. Era la metà del diciannovesimo secolo.
Da allora è conosciuto per il suo impiego nell’altissima profumeria: l’essenza di osmanto è la nota di cuore dei profumi di molti brand.
Ma i fiori racchiudono diverse proprietà che non si limitano al gradevole odore.
Olio essenziale di osmanto per pelli mature
- L’osmanto è molto utilizzato in cosmetica. Ci sono linee dedicate esclusivamente a questo arbusto profumatissimo.
- Il suo olio essenziale può essere utilizzato per donare tono alle pelli mature.
- Ma è davvero molto costoso: su internet trovi in vendita flaconcini da 2 ml al prezzo di 80€!
- La novità tra le beauty addicted? I patch anti-rughe arricchiti con fiori di Osmanthus fragrans var. aurantiacus
E la biomedicina studia la luteolina
La possibilità di applicazione nella scienza biomedica è legata alle proprietà antiossidanti e neuroprotettive.
In particolare nell’estratto è presente una molecola molto studiata per applicazioni in campo oncologico: la luteolina. Test in vitro hanno dimostrato che l’olio essenziale di osmanto ha attività anti-tirosinasica e anti-melanomica.
Facile da coltivare
Vuoi coltivare l’Osmanto? Non chiede particolari cure e cresce senza difficoltà nella nostra area geografica.
Oltre allo scopo ornamentale, i piccoli alberi di O.fragrans possono essere sapientemente coltivati.
Nonostante il forte profumo e la vivida colorazione, i fiori di osmanto non attirano molti insetti come hanno dimostrato gli studi condotti dalla Hiroshima University.
Potrebbero addirittura avere effetti repellenti nei confronti di Pieris rapae, la nota cavolaia.
Osmanthus fragrans potrebbe rappresentare una nuova coltivazione redditizia per l’agricoltura italiana? Chissà.
Per saperne di più:
- Hisashi Ômura, Keiichi Honda (1999) – Floral scent of Osmanthus fragrans discourages foraging behavior of cabbage butterfly, Pieris rapae
- Hsin-Hsueh Lee, Chi-Ting Lin, Ling-Ling Yang (2007) – Neuroprotection and free radical scavenging effects of Osmanthus fragrans
- Li-chenWu, Li-Hui Chang (2009) – Antioxidant activity and melanogenesis inhibitory effect of the acetonic extract of Osmanthus fragrans: A potential natural and functional food flavor additive