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13 miliardi di euro, l’1% del pil in Italia – Lo spreco alimentare in Italia ammonta ormai a oltre 13 miliardi di euro, l’1% del pil. Lo ha calcolato l’Osservatorio Waste Watcher (Last Minute Market) fondato da Andrea Segrè professore di politica agraria all’Università di Bologna.

La ricerca è basata su dati raccolti presso famiglie campione che hanno tenuto un diario giornaliero annotando i quantitativi di alimenti finiti nella pattumiera.

Ciò conferma che i valori dei rifiuti alimentari sono sottostimati in quanto per l’Italia si stima che lo spreco alimentare ammonti a 8,4 miliardi di euro ovvero 6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi di prodotti sprecati.

Mille miliardi di dollari sul pianeta: è il valore dello spreco alimentare sul pianeta, e ogni anno sale ad oltre 2.600 miliardi con i «costi» nascosti legati all’acqua e all’impatto ambientale. Mentre nella sola Ue si gettano 88 milioni di tonnellate di cibo all’anno e ogni giorno, sempre in Europa, si sprecano ben 720 Kcal di cibo a persona. Una voragine che sta soprattutto nelle case dove le pattumiere domestiche detengono il record dello spreco di cibo, ben 47 milioni di tonnellate per i cittadini UE.

Campagna Spreco Zero 2016 – L’indagine sull’effettivo spreco alimentare delle famiglie italiane ha portato a ritenere che la lotta debba iniziare attraverso un’adeguata campagna informativa delle famiglie italiane.

Proprio la quantificazione reale dello spreco domestico in Italia sarà uno dei leitmotiv della campagna Spreco Zero 2016, curata Andrea Segrè fondatore di Last Minute Market.

World Food Day – Dati, buone pratiche e come sempre incontri pubblici ed eventi “di piazza”: la campagna Spreco Zero 2016 non mancherà di celebrare, come sempre, il World Food Day, la Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra ogni anno il 16 ottobre.