Generazione Yum? Sono i millenials, quelli che vanno dai 18 ai 34 anni
Vogliono sapere ogni giorno di più cosa mangiano e chi ruota attorno al cibo: persone, luoghi e pratiche.
Mangiano dunque sono
Non sono soltanto foodies, fanatici dei piatti a tutto ingredienti, estetica, foto e condivisioni.
Anche:
- etici, attenti ad ambiente e sostenibilità
- curiosi di dove, come e da chi il cibo è stato prodotto.
- viaggiatori per risalire alle origini del cibo: aziende agricole o allevamenti animali.
Lo racconta l’indagine Feed4Thought di Cargill.
Ne vale la pena: negli Usa la generazione yum, i millenials, include circa 80 milioni di persone.
Cosa cercano? Benessere degli animali, salubrità degli alimenti e sostenibilità
Ma cosa racconta il sondaggio Feed4Thought?
- Per oltre l’80% degli intervistati conta come un animale è allevato; quasi la metà di loro è disposta a pagare di più.
- l’81% degli yum ha visitato un allevamento di bestiame o di pesci;solo il 50% degli over 55 anni l’ha fatto.
- il 52% degli Yum in Usa ha cambiato le proprie abitudini alimentari nel nome della sostenibilità rispetto ai più anziani (19%).
- Messico, Francia e Cina hanno mostrato una correlazione simile con l’età.
Generazione yum: quale inversione di marcia?
Insomma la generazione yum cerca una connessione più stretta con l’agricoltura.
I nativi digitali potranno insegnarci qualcosa di utile?
Dopo decenni di allontanamento dalla terra, di caduta dell’immagine del mondo rurale, nonché di incremento dei suicidi è iniziata l’inversione di marcia?
Sarà curiosità profonda o superficiale? Guarderà solo al benessere degli animali o anche a quello dei contadini? Chissà.