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Pane con un contenuto massimo di sale pari all’1,7% del peso della farina. È l’accordo promosso dalla Regione Emilia-Romagna con le associazioni dei panificatori . Una riduzione di sale di circa il 15% rispetto al pane in commercio. L’accordo rientra nella politiche regionali per promuovere stili di vita corretti.

Consumi elevati L’Organizzazione mondiale della sanità ne raccomanda un consumo quotidiano non superiore a 5 grammi, ovvero un cucchiaino da the. In Emilia-Romagna, invece, il consumo è doppio per gli uomini e di circa 8 grammi per le donne.

Accordo “Qualità Controllata” La Regione promuove anche il pane “Qualità Controllata” anch’esso con poco sale (l’1,5% del peso in farina), con farine emiliano-romagnole poco raffinate, olio extravergine d’oliva, totale assenza di additivi e di agenti chimici per la lievitazione. Ai benefici per la salute aggiunge i vantaggi per l’ambiente: proviene da coltivazioni con uso ridotto di prodotti chimici e tecniche colturali più sostenibili, incluso un uso più razionale dell’acqua. Il pane “Qualità Controllata” è già in commercio in circa 70 forni in tutto il territorio regionale.

Danni da eccesso di sale

Il sale è un nemico silenzioso, il cui eccessivo consumo, insieme a una cattiva alimentazione, al sovrappeso e alla scarsa attività fisica, è all’origine di ipertensione. L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per molte patologie croniche.

Oltre il 60% dei casi d’ictus cerebrale e circa il 50% dei casi di cardiopatia ischemica (dati Oms) sono riconducibili all’ipertensione arteriosa, condizione che nel 90% è determinata da errati stili di vita.

In Emilia-Romagna le malattie cardiovascolari costituiscono la seconda causa di morte.

Un elevato consumo di sodio è inoltre associato a:

– un rischio più elevato di tumori dello stomaco;

– a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi, probabilmente, a un maggiore rischio di osteoporosi.

Benefici da un ridotto apporto di sale

Ridurre gli apporti di sale può essere un’importante misura sia preventiva che curativa per molte persone. La riduzione progressiva del consumo di sale ha un effetto positivo sulla salute:

– riduce la pressione arteriosa;

– migliora la funzionalità di cuore, vasi sanguigni e rene;

– aumenta la resistenza delle ossa.