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Aumentano i sequestri di merci contraffatte in Europa: +15% rispetto al 2014. Provengono soprattutto dalla Cina.

Le autorità doganali hanno sequestrato alle frontiere esterne dell’UE 40 milioni di prodotti sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale, per un valore di quasi 650 milioni di euro.

L’Italia è ben al di sopra della media comunitaria con 2,1 milioni di sequestri, un incremento del 57% rispetto al 2014

Sono i dati dalla relazione 2015 pubblicata dalla Commissione europea sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) nell’UE.

Da dove provengono i prodotti sequestrati?

  • Il principale paese d’origine dei prodotti contraffatti è ancora una volta la Cina con il 41% dei prodotti sequestrati seguita da Montenegro, Hong Kong, Malaysia e Benin.
  • Le sigarette rimangono in testa alla classifica degli articoli più sequestrati con il 27% di tutti i sequestri,
  • i prodotti di uso quotidiano potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori, ad esempio alimenti e bevande, prodotti per l’igiene personale, farmaci, giocattoli ed elettrodomestici, sono il 25,8% del totale.
  • Il Benin è il paese d’origine di gran parte dei prodotti alimentari contraffatti;

  • il Messico è la principale fonte di bevande alcoliche e il Marocco di altre bevande; la Malaysia guida i prodotti per l’igiene personale; la Turchia per i capi di abbigliamento; Hong Kong per telefoni cellulari e relativi accessori, schede di memoria, attrezzature informatiche, CD, DVD e accendini; le sigarette provengono soprattutto dal Montenegro; i farmaci dall’India.

Oltre il 91% dei sequestri ha dato luogo alla distruzione delle merci o all’avvio di un procedimento giudiziario per determinare l’eventuale coinvolgimento del titolare del marchio contraffatto nella violazione.