Il cambiamento climatico, soprattutto il riscaldamento progressivo del pianeta terra viaggia a un ritmo 5mila volte più rapido rispetto alla capacità di adattamento delle piante
Uno studio pubblicato su Biology Letters lancia l’allarme per la biodiversità e le colture fondamentali per l’alimentazione umana come grano e riso.
Gli esperti si sono chiesti quanto velocemente possono cambiare le nicchie climatiche, cioè le condizioni di temperatura e precipitazioni in cui una specie vive, e se tale velocità è sufficiente a prevenire l’estinzione in condizioni di riscaldamento terrestre. Per determinarlo hanno preso in esame le graminacee cui appartengono grano, riso, mais e sorgo, che costituiscono circa la metà delle calorie consumate dall’uomo nel mondo.
Gli scienziati hanno stimato la velocità del cambiamento della nicchia climatica di 236 specie di graminacee, e l’hanno confrontata con la velocità attesa del cambiamento climatico entro il 2070. Ne è risultato che il cambiamento climatico è nettamente più veloce, fino a oltre 5mila volte per le variabili legate alla temperatura.
Uno studio precedente dello stesso gruppo di esperti, del 2013, aveva già concluso che neppure le specie animali riescono a seguire l’evoluzione termica e sono quindi a rischio estinzione.