Almeno un’ora di attività fisica alla settimana per ottenere benefici. Meglio di più. Le linee guida del ministero della Salute
Come passi la tua giornata? Incollato a una scrivania?
Se la risposta è sì, è ora di cambiare stile di vita per migliorare la qualità della tua vita.
Eviterai malattie gravi e, forse, una morte prematura.
Parola del ministero della Salute che dice:
- siamo un popolo di sedentari
- dobbiamo incrementare di almeno il 30% l’attività fisica
- hai più di 64 anni? Ti basta un 15% di movimento in più.
Ecco le Linee guida sull’attività fisica per le diverse fasce d’età e gruppi di popolazione.
Movimento, le linee guida
- per i più giovani giochi di movimento, sport, svago, educazione motoria scolastica, spostamenti a piedi e in bicicletta;
- per gli adulti spostamenti attivi, attività lavorative o di svago, occupazioni domestiche o sport;
- per i più anziani con spostamenti non motorizzati, attività del tempo libero, giardinaggio, occupazioni domestiche o alcuni sport.
Per quanto tempo?
Le linee guida raccomandano già dalla gravidanza uno stile di vita attivo.
- Tra i 5 e 17 anni almeno 60 minuti di attività fisica al giorno ed esercizi di rafforzamento muscolo-scheletrico 3 volte a settimana, sia con il gioco sia con lo sport.
- Per gli adulti 150 minuti a settimana di attività moderata, o 75 più intensa. Ma già con 60 minuti a settimana si hanno dei benefici per la salute.
- L’importante, se svolgi un’attività sedentaria, è interromperla ogni 30 minuti circa, con brevi camminate o piegamenti.
Muoversi, ma come?
- Per gli anziani anche le normali attività quotidiane, come pulire, cucinare o fare acquisti, sono utili per mantenersi attivi fisicamente.
- Hai problemi di mobilità o disabilità? Consigliati nuoto, stretching, camminate, salire le scale o alzarsi dalla sedia.
- Anche per i trapiantati l’attività fisica è fondamentale per il recupero e la sopravvivenza dell’organo, così come per i diabetici, che dovrebbero evitare due giorni consecutivi di inattività.
- Per le persone obese privilegiare gli esercizi in acqua, la ginnastica a terra o la bicicletta frazionando l’attività fisica nell’arco della giornata. Per chi ha un tumore qualsiasi attività fisica dà benefici alla salute: è importante non interromperla mai per non perderli.
Il movimento allunga la vita
Ci sono tre obiettivi mondiali da raggiungere entro il 2025:
- la riduzione della mortalità precoce per malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche;
- la riduzione dell’ipertensione o il suo contenimento
- l’arresto dell’aumento del diabete e dell’obesità.