Uno studio per soli uomini: cervello in forma con una dieta ricca di frutta, verdura e soprattutto arance
Succo di arancia, verdure a foglia verde, ortaggi di colore rosso e frutti di bosco possono contribuire a ridurre il rischio di perdita di memoria.
Risultati di una ricerca pubblicata su Neurology .
Memoria, uno studio tutto al maschile
Lo ricerca è stata condotta:
- Su 27.842 uomini
- età media di 51 anni
- professionisti della sanità (dentisti, optometristi ecc)
- seguiti per circa 20 anni
- basato su 5 questionari (porzioni di frutta e verdura consumati) raccolti ogni 4 anni per 20 anni.
I segni di un piccolo declino cognitivo 
Tra le domande rivolte ai partecipanti:
- “Hai più problemi del solito a ricordare una breve lista di articoli, es. una lista della spesa?”
- “Hai difficoltà a ricordare una conversazione di gruppo o la trama in un programma TV?”
Le porzioni a confronto
- Una porzione di frutta è una tazza di frutta o ½ tazza di succo di frutta.
- Una porzione di verdura è una tazza di verdure crude o due tazze di verdure a foglia verde.
- Gruppo con maggior consumo di verdura: 6 porzioni contro 2 porzioni al giorno (il minor consumo)
- Frutta: 3 porzioni contro mezza porzione
Cosa succede a chi consuma più ortaggi?
- 34% in meno di probabilità di sviluppare problemi cognitivi rispetto a chi consumava la minor quantità di verdure.
- il 6,6% aveva una scarsa funzione cognitiva
Succo d’arancia? Ancora meglio
Il succo di arancia fa bene alla memoria.
- 47% in meno di probabilità di avere problemi di memoria tra chi beveva succo d’arancia ogni giorno.
- Soprattutto tra gli uomini più anziani.
- Funzioni cognitive ridotte solo nel 6,9% degli uomini che bevevano succo d’arancia ogni giorno
- meno memoria nell’8,4% di chi lo beveva solo una volta al mese.