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Resse e scontri nei supermercati francesi per i vasetti scontati del 70%. Un prodotto a base di olio di palma e ricchissimo di zuccheri

code-per-razionamento-paneDalle rivolte per il pane (tempi di carestia) ai moderni tumulti per il cibo spazzatura nell’era di obesi e diabetici.

Lunghe code, resse e spintoni in Francia per aggiudicarsi la Nutella scontata del 70% nei supermercati Intermarchè.

Nel primo paese consumatore al mondo, la mitologica crema di nocciola è stata infatti venduta per 3 giorni:

  • a 1,41 euro anziché 4,50 euro (vasetti da 950 grammi)
  • con un limite di tre vasetti a testa.

Primi risultati:

·       la  DGCCRF  ha avviato un’inchiesta,

·       il ministro dell’Economia ha bloccato la promozione

·       la Ferrero ha preso le distanze dall’iniziativa “presa in modo unilaterale”. È evidente, non ha bisogno di queste campagne promozionali per incrementare i consumi nel mondo, tuttora in ascesa.

Come la mettiamo con le campagne di educazione alimentare?

Lo hanno chiesto i dentisti francesi al governo: promozioni così esasperate sono forse in contraddizione con le campagne di educazione alimentare? Il consiglio dei medici è:

  • consumare meno zucchero per stare meglio
  • spendere meno per le medicine.

Certo, antropologi ed esperti di marketing dicono che la Nutella è un marchio iconico (vedi Bianca di Nanni Moretti per fare un esempio), ha una storia speciale, è un alimento riconoscibile cambiato poco dagli anni ’60 quando fu inventato…

E cosa dicono le nostre arterie?

Se vuoi bene alle tue arterie non dimenticare due ingredienti della Nutella:

·       olio di palma (oltre il 10%)

·       zuccheri (circa il 58%) il cui legame con obesità, diabete e malattie coronariche è accertato.

 La Nutella è forse l’unico esempio di alimento che dichiaratamente contiene olio di palma senza aver subito alcun contraccolpo sui consumi.

Mentre tanti big dell’agroalimentare hanno scelto l’etichetta senza olio di palma” , Ferrero ha impostato una campagna pubblicitaria sulla presenza di tale ingrediente. Ha sostenuto che l’olio di palma è innocuo e ribadito la necessità di utilizzarlo per produrre la Nutella.

 Tassiamo allora gli alimenti dannosi?

Il dubbio viene: le campagne promozionali di educazione sanitaria ed alimentare sono sufficienti ad orientare ed educare i consumatori?

Può essere l’occasione per valutare un progetto di tassazione degli alimenti dannosi?

In Italia, no. Non finché siamo in campagna elettorale.

Nemmeno nell’imminenza della giornata mondiale della Nutella