Pronto per le vacanze? Occhio alle acque. Superficiali e sotterranee
Acque dolci, dolci acque europee. Mica tanto.
Laghi, fiumi, estuari e acque costiere in Europa non stanno benissimo: solo per il 40% la qualità ecologica è “buona” o “molto buona”. Non è la maggioranza.
Dati dell’indagine sullo stato delle acque dolci in Europa, periodo 2010-2015, condotta da Aea (Agenzia europea dell’ambiente). Che, dice, stiamo migliorando.
Dove si trovano le acque peggiori?

Acque dolci. fonte: Aea
- Nell’Europa centrale: in Germania, Belgio, Olanda soprattutto.
- In genere i paesi con alta densità di popolazione e agricoltura intensiva hanno le acque più povere,
E le migliori quali sono?
- Le acque superficiali della Scandinavia, Scozia, dell’Estonia, Slovacchia, Romania
- numerosi distretti idrografici dell’area mediterranea
- L’Italia, incredibile a dirsi, ha acque superficiali in buono stato nel 41% dei casi contro il 39% della media europea.
Inquinamento chimico: mercurio e cadmio soprattutto
- Il mercurio un tempo utilizzato in termometri, batterie e vernici è ancora presente
- Il cadmio si trova nei concimi a base di fosforo e nei metalli.
Meglio le acque dolci sotterranee
- Le acque sotterranee stanno meglio: tre quarti sono in “buono stato chimico”.
- ma alcuni siti continuano ad essere contaminati da nitrati di origine agricola, “intrusioni saline” e “l’infiltrazione di sostanze chimiche pericolose dai siti contaminati”.
Italia: le falde stanno peggio delle acque di superficie?
- Italia triste primato: un terzo delle falde acquifere versa in pessime condizioni
- Solo il 58% è in buono stato contro la media Ue del 74%