Si chiama shroom boom la voglia di funghi. Sotto forma di cibo, bevande, integratori, cosmetici o… abiti e packaging
Voglia di cibi buoni per te e per l’ambiente? Prova con i funghi:
- Per i loro benefici nutrizionali e medicinali
- per costruire un futuro più sostenibile: materia prima per prodotti a basso impatto ambientale, dagli abiti alla plastica.
Li trovi sotto forma di:
- thè, caffè funzionali, brodi e zuppe, nel cioccolato e altri cibi. E integratori naturalmente.
- cosmetici come saponi, tonici e shampoo.
- come materia prima alternativa alla plastica e non solo.
Sono fra i “nutrition trend” del 2019 secondo la classifica dei retailer.
Giro d’affari previsto: 50 miliardi entro il 2022. A trainare la crescita attesa del 6% annuo sono i funghi medicinali.
Quali? Nomi come Ganoderma o Reishi, chaga, shitake (Lentinula edodes), maitake (Grifola frondosa), cordyceps, Hericium erinaceus.
Perché fanno bene
Chi lo sapeva già? I cinesi, naturalmente e i popoli asiatici in genere. Oggi gli studi (tanti) provano a dimostrare scientificamente tutti i benefici dei funghi . Eccone alcuni. Che variano a seconda del tipo di fungo
- anti-tumorali (possono ridurre gli effetti collaterali di chemio e radioterapia)
- antiossidanti
- antivirali e antibatterici
- riduzione del colesterolo
- ipoglicemici
- neuroprotettivi, studiati anche per il trattamento delle malattie neurodegenerative
Cosa NON contengono? 
- Sono senza grassi,
- a basso contenuto di sodio,
- con pochissime calorie
- senza colesterolo.
Sono invece ricchi di
- fibre, betaglucano in particolare (una fibra solubile che ridurrebbe il colesterolo e benefica per il cuore)
- proteine
- vitamine: B e D (una delle poche fonti non animali di vitamina D)
- minerali: rame, potassio, selenio
È proprio tutto vero?
C’è chi dice sì.
Ma altri ricercatori invocano più prudenza circa le proprietà miracolose dei funghi (e non solo dei funghi…). Quindi più studi.
Problemino, l’origine
Molti brand non lo dicono: da dove provengono i loro funghi? Dove sono stati coltivati? I funghi sono spugne, assorbono quello che contiene il terreno. Sono la cartina al tornasole dell’ambiente in cui vengono coltivati.
- Molti li importano dalla Cina che ha noti problemi di inquinamento ambientale e qualche distrazione sui residui di pesticidi.
- Altri vantano l’origine bio e cinese dei propri funghi, selezionata e certificata.
Come cuocerli?
Come cuocere i funghi senza rinunciare al loro valore nutrizionale?
La risposta è cotture brevi, meglio micronde o griglia per preservarne le virtù. L’attività antiossidante in particolare.
Ma con i funghi potresti volare molto più alto: salvare o cambiare il mondo
Primo, la coltivazione dei funghi è a basso impatto ambientale: crescono rapidamente, occupano poco spazio, sono poco esigenti.

Abito ottenuto dal micelio dei funghi
C’è di più. Qualche esempio di economia circolare
- Sono un’alternativa alla plastica Ecovative è un esempio di azienda che produce, fra l’altro, polistirolo costituito al 100% da micelio fungino. Biodegradabile al 100%. Come dire, quando il packaging è sostenibile
- Possono trasformare i rifiuti alimentari in cibo (alimenti per animali), etanolo e nuovi materiali (es pigmenti, bioplastiche. È un progetto che parte dai rifiuti alimentari seguito dai ricercatori dell’Università di Borås, Svezia. Prende due piccioni (troppi rifiuti nel mondo ed esaurimento delle risorse naturali) con una fava (i funghi).
- Mai pensato a un abito o alle scarpe fatte di micelio fungino? C’era una mostra a Ghent, in Belgio, con le creazioni di diversi designer europei (anche italiani): vari materiali sostenibili a base di funghi o micelio. E quando ti stanchi? Li puoi compostare.
- ci sono anche aziende agricole di città che coltivano funghi a partire dai fondi di caffè. In Canada e anche in Italia.
Niente di nuovo
Infine, un video del 2008. Un Ted talks che ha fatto quasi 5 milioni di visualizzazioni.
Molto amato perché? Elenca 6 modi in cui il micelio fungino può salvare il mondo. Scusate se è poco.