La Francia vince il primo posto: ha cibo sostenibile oltre che gustoso L’indice di sostenibilità creato da Barilla
L’indice di sostenibilità alimentare è stato messo a punto dai ricercatori della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition e l’Economist Intelligence Unit. Stabilisce dove il cibo è prodotto e consumato in maniera sostenibile a beneficio delle generazioni presenti e future.
In cima alla classifica dei Paesi dove il sistema alimentare è più sostenibile si collocano, quindi, Francia, Giappone e Canada, risultati i tre migliori sui 25 analizzati.
- Il primo posto della Francia dipende soprattutto dalle politiche nazionali sullo spreco di cibo e l’approccio razionale all’alimentazione
- Giappone al secondo grazie alle politiche di agricoltura sostenibile
- Canada terzo posto per la diffusione di regimi alimentari equilibrati.
- l’Italia solo al sesto posto a causa degli sprechi alimentari a livello produttivo e di consumi familiari e per la scarsa attenzione all’agricoltura sostenibile.
- In coda alla classifica l’India che, assieme a paesi come Arabia Saudita ed Egitto, deve far fronte alla doppia sfida malnutrizione/obesità e deve migliorare notevolmente anche nelle politiche agricole e in quelle di lotta agli sprechi.
L’indice viene costruito sulla base di tre parametri fondamentali
- agricoltura sostenibile
- sfide nutrizionali
- spreco di cibo.
La ricerca è stata effettuata in 20 paesi in rappresentanza dei due terzi della popolazione globale e dell’85% del PIL mondiale, più cinque nazioni provenienti da regioni altrimenti non rappresentate come Nigeria, Etiopia, Colombia, Emirati Arabi Uniti e Israele. Per l’Italia l’indagine è stata effettuata a Milano e i dati sono stati messi a raffronto con quelli di altre 24 città come Londra, Berlino, Parigi, Città del Messico, Toronto San Francisco e Mosca.
Italia, troppi fast food
I ricercatori hanno rilevato che gli italiani frequentano troppo i fast food, mangiano molti cibi zuccherati e fanno poca attività fisica. Le conseguenze:
- un discreto numero di persone in sovrappeso
- la scarsa presenza di adeguate politiche nutrizionali per contrastare le cattive abitudini alimentari.
Da un punto di vasta ambientale l’Italia adotta con successo misure di contrasto all’inquinamento atmosferico, ma non è proprio ottimale per
- la gestione delle acque
- il benessere animale.
L’indice si è rivelato utile anche per tracciare alcune linee di tendenza del quadro globale, per esempio:
- le gravi carenze di micronutrienti nei Paesi a medio e alto reddito
- la crescita dell’obesità nei Paesi in via di sviluppo.