La chiamano psichiatria nutrizionale. Scommette su una dieta di qualità per integrare la cura dei malesseri mentali
Problemi di ansia, depressione, ADHD (deficit di attenzione o iperattività)? Disordini mentali o malesseri più gravi, demenza inclusa?
Colpa di quello che mangi. O che non mangi. Colpa dei deficit nutrizionali.
Deficit non di macronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine), quanto di certi nutrienti fondamentali. Cibo per la mente, essenziale per il benessere del nostro cervello: acidi grassi polinsaturi omega-3, probiotici, vitamine e minerali.
Lo sapevi già, lo sanno bene i nutrizionisti, ora lo conferma la medicina ufficiale. Di cibo per la mente si occupa una nuova disciplina, la psichiatria nutrizionale.
Cosa c’entra il cibo con la mente? 
Semplificando, le ricerche dicono che molte condizioni di malessere mentale dipendono da un’infiammazione nel cervello. Un’infiammazione che inizia nel nostro intestino ed è associata ad una carenza di nutrienti fondamentali nella nostra dieta quotidiana come spiega questo studio.
Chiaro che la nostra salute mentale è la somma e l’interazione di più fattori: genetica, stress, attività fisica, utilizzo di droghe e altri fattori ambientali. E anche se la dieta non è la causa principale di malessere, l’alimentazione può peggiorare o aggravare i sintomi.
Deficit nutrizionali: cosa dicono le
ricerche?
- Magnesio uno dei minerali più importanti per una salute ottimale di cui possiamo essere carenti. Uno studio ha dimostrato che un’integrazione giornaliera con magnesio migliora depressione e ansia, indipendentemente dall’età, dal sesso o dalla gravità della depressione.
- Acidi grassi omega-3: tema gettonatissimo. Decisivi per il funzionamento del sistema nervoso centrale. La carenza è stata associata a basso tono dell’umore, declino cognitivo e scarsa comprensione.
- Zinco, magnesio e vitamine B (B6 e B12 in particolare) e D possono migliorare la capacità mentale dei malati di Alzheimer.
- Probiotici. L’assunzione quotidiana porterebbe a una significativa riduzione della depressione e dell’ansia.
Dove troviamo il cibo per la mente?
Il cibo della felicità, purtroppo, non esiste. La dieta va costruita su misura. E sono i cocktail nutrizionali ad essere più efficaci anziché una singola sostanza. C’è ancora tanta ricerca da fare.
Ma con la dieta mediterranea ti avvicini all’obiettivo.
Non solo farmaci, troppo costosi, talvolta inutili 
A favore del cibo per la mente o della psichiatria nutrizionale ci sono anche ragioni di sostenibilità economica e sociale. Sono i conti a sfavore dei tradizionali farmaci antidepressivi:
- Il loro uso è più che raddoppiato negli ultimi anni. 64,7 milioni di euro nel 2016 contro i 31 milioni del 2006. Il livello più alto mai registrato dal servizio sanitario inglese. Trend analogo in Italia
- il problema tocca anche parte di bambini e giovani. Per di più secondo alcuni studi clinici non servirebbero a nulla, anzi avrebbero provocato suicidi.
- E negli adulti? Cosa sappiamo dei loro effetti a lungo termine? Se ne dibatte. Possono creare dipendenza e manifestare effetti collaterali spiacevoli