Del finocchio non puoi fare a meno:
- perché il finocchio fa bene al cuore
- favorisce la digestione e sgonfia la pancia
- protegge dalle malattie croniche
- rafforza il sistema immunitario
- ha molti altri effetti benefici
Ricco di micronutrienti: vitamine e minerali
Il finocchio e i suoi semi contengono nutrienti importanti, come
- vitamina C
- calcio
- magnesio
- potassio
- manganese
Nel grumolo (non è un bulbo!) di finocchio c’è tanta vitamina C, essenziale per il sistema immunitario, la riparazione dei tessuti e la produzione di collagene (quindi elasticità della pelle). E naturalmente perché protegge dai danni dei radicali liberi
Pianta e semi sono ricchi di manganese, minerale importante per l’attivazione enzimatica, il metabolismo, la protezione cellulare, lo sviluppo delle ossa, la regolazione della glicemia e la guarigione delle ferite.
Finocchio e semi contengono altri minerali importanti per la salute delle ossa: potassio, magnesio e calcio .
E di componenti bioattivi
Tutte la parti della pianta sono ricche di potenti antiossidanti.
Tra questi acido rosmarinico, acido clorogenico, quercetina e apigenina
Fa bene al cuore
- Perché è ricco di fibre che sono collegate a un ridotto rischio di malattie cardiache.
- di Potassio, Magnesio, calcio altrettante importanti per mantenere il cuore sano
- Protegge dalle malattie croniche, cancro incluso
Cosa non devi dimenticare? Che le ricerche sono dimostrate solo in vitro o su animali: quindi vanno verificate.
Altri effetti benefici
Aggiunto all’insalata o sotto forma di semi il finocchio avrebbe tante altre virtù.
- proprietà antibatteriche.
- può giovare alla salute mentale riducendo i deficit di memoria legati all’invecchiamento.
- Può alleviare i sintomi della menopausa
Il difetto o il limite di queste ricerche è che sono state condotte a dosi elevate. Consumare piccole quantità di finocchio ha gli stessi effetti? Troppo presto per dirlo.
Il finocchio farà bene anche al pianeta
Per non sprecare nemmeno una foglia di finocchio c’è questa ricerca condotta dall’Università di Pisa.
Pura economia circolare. Prende gli scarti della coltivazione di finocchi (e carote), estrae gli oli essenziali e ottiene degli antimicrobici più efficaci dei farmaci.
Risultato
- crea un elevato valore aggiunto dagli scarti (che sono stati prodotti in Tunisia)
- riduce la produzione di rifiuti
- e i costi di smaltimento a carico degli agricoltori.